Quali sono gli incentivi per il fotovoltaico aziendale in vigore nel 2021?
Il punto su Bonus Sud, Piano di Transizione 4.0 e gli altri incentivi statali per il fotovoltaico aziendale in vigore nel 2021
Sono molti gli imprenditori che stanno focalizzando la propria attenzione sulla sostenibilità economica ed ambientale delle proprie aziende. In molti infatti stanno investendo per installare impianti fotovoltaici aziendali e riuscire così a produrre, almeno in parte, l’energia che consumano.
Puntare sul fotovoltaico aziendale è un investimento intelligente perché permette da una lato di ridurre i costi energetici della propria impresa, dall’altro di non immettere nell’atmosfera ulteriori quantità di C02.
Rimane tuttavia un potenziale problema da dover ancora risolvere: il costo da sostenere per installarne uno. E’ questo infatti il principale motivo per cui, ancora oggi, molte aziende non ne possiedono uno.
E’ anche per questo motivo che da diverso tempo oramai, lo stato italiano cerca di agevolare questo tipo di investimenti attraverso misure di sostegno all’economia. In particolar modo durante il 2021 lo stato è intervenuto a rafforzare queste misure, vista anche la pandemia che ha colpito duramente il comparto produttivo italiano. Il 2021, in questo senso, potrebbe quindi essere l’anno delle opportunità.
Installare un impianto fotovoltaico per la tua azienda, grazie ad incentivi come il Credito d’imposta per le imprese del mezzogiorno conosciuto anche come Bonus Sud per le imprese, o come il nuovo Piano di Transizione 4.0 è più conveniente come mai!
Perché utilizzare gli Incentivi per il fotovoltaico per le aziende?
Utilizzare gli incentivi per il fotovoltaico ti permetterà di:
- ridurre notevolmente il costo dell’investimento,
- rientrare prima dal costo dell’investimento,
- diminuire notevolmente le spese energetiche della tua azienda,
- permettere alla tua azienda di essere più green e sostenibile.
Ma quali sono questi incentivi?
Le misure in vigore per incentivare il fotovoltaico aziendale sono sostanzialmente 2:
- Piano di Transizione 4.0;
- Credito d’imposta per le imprese del mezzogiorno;
- Superbonus 110% per le imprese (solo in alcuni casi specifici);
- Ecobonus 65%
Il Piano di transizione 4.0
Il Piano Nazionale di Transizione 4.0 si pone l’obiettivo di agevolare gli investimenti delle aziende volti a sostenere la transizione ecologica italiana. Pertanto è facile intuire come in questa misura rientrino anche gli incentivi per il fotovoltaico aziendale. A voler essere precisi, il PNT4.0 trae origine dal precedente Piano Industria 4.0 che purtroppo non ha riscosso il successo sperato a causa della pandemia.
Queste due misure hanno in come la caratteristica di rafforzare alcune misure in vigore negli anni precedenti. In particolare rafforzano ed ampliano la platea dei beneficiari di misure come il famoso iper-ammortamento e super-ammortamento in vigore per i cosiddetti beni materiali strumentali. Questi ultimi sono dei particolari beni di uso durevole atti ad essere utilizzati all’interno del processo produttivo dell’impresa come ad esempio un impianto fotovoltaico.
Le novità introdotte dal PNT 4.0 riguardano sostanzialmente 3 punti:
- Possibilità, per le imprese, di fruire del credito d’imposta. In particolare, l’acquisto dei beni strumentali materiali (come il fotovoltaico) invece potrà generare un credito fruibile nei successivi 3 anni.
- Estensione della durata del credito d’imposta fino al 2022;
- Potenziamento dell’aliquota di ammortamento. Dal 6% del 2020 al 10% nel 2021 fino ad una spesa di 2 milioni di euro.
Bonus sud: il credito di imposta per le imprese del mezzogiorno
Un altro degli incentivi per il fotovoltaico 2021 per le aziende è quello del credito d’imposta per le imprese del mezzogiorno, detto anche Bonus Sud. Riguarda solamente le imprese che hanno sede nel mezzogiorno e nelle isole. Per chiarezza forniamo un elenco delle regioni in cui è valido:
- Sicilia,
- Sardegna,
- Puglia,
- Molise,
- Campania,
- Calabria,
- Basilicata,
- Abruzzo.
Attenzione però: non tutte le imprese con sede nel Sud Italia possono beneficiare di questi incentivi per il fotovoltaico. L’ azienda beneficiaria di questi incentivi non deve operare nel settore della produzione e distribuzione dell’energia. Invece potranno usufruire della detrazione le imprese per le quali l’attività di produzione di energia elettrica sia funzionale all’attività dell’azienda.
Gli incentivi per le imprese del mezzogiorno per il fotovoltaico sono sostanzialmente erogati sotto forma di crediti d’imposta ad aliquota variabile spendibile solamente durante lo stesso anno in cui si richiede la detrazione. In particolare:
- 25% per le imprese di grandi dimensioni per un massimale di spesa di 15 milioni di euro.
- 35% per le medie imprese per un massimale di spesa di 10 milioni di euro;
- 45% nel caso di piccole imprese per un massimale di spesa di 3 milioni di euro;
Superbonus 110% per le imprese
Il Superbonus 110% è una maxi detrazione fiscale, del 110% appunto, sulle spese sostenute per interventi, trainanti o trainati, di riqualificazione energetica. Nella norma che la regola, il DL Rilancio, il legislatore non ha previsto esplicitamente la possibilità di usufruire della detrazione per quanti esercitano attività professionale o d’impresa. Tuttavia, esistono delle importanti eccezioni come ad esempio quelle che riguardano i condomini.
La formulazione del testo del DL Rilancio infatti non prevede alcuna restrizione per i condomini. Questo significa quindi che le imprese o i liberi professionisti che hanno unità immobiliari all’interno di un condomino possono accedere alla detrazione del 110%. Ad esempio qualora il condominio decida di effettuare degli interventi trainanti, partecipando a queste spese, le attività con sede nel condominio potrebbero intraprendere degli interventi “trainati”, come il fotovoltaico, e beneficiare della detrazione.
Ecobonus 50-65%
Accanto a queste misure rimane pur sempre valida per le imprese l’agevolazione del 50-65% per gli interventi di efficientamento energetico e quindi anche per l’installazione di un fotovoltaico aziendale su di un edificio preesistente.
In particolare, possono accedere alle detrazioni sia le società di persone (sas, ss, snc) che le società di capitali (srl, spa).